martedì 15 settembre 2015

Brivido








Certe verità sono scomode.
E inquietanti.

La consapevolezza dell'essenza della realtà non avviene per via intellettuale.
E' un atto intuito.
Chiamala ispirazione.
Non ci arrivi.
Improvvisamente lo sai.
Prima eri ignorante e un istante dopo sai la verità.
Sei la verità.
La comprendi.

Questa comprensione può atterrire.
Di fronte ad essa la mente vacilla fino ad annullarsi.
La realizzazione è questo l'annullamento della mente.
Diventare la realtà.
Un capogiro spirituale.
Una vertigine nell'anima.

Può spaventare.
Può spaventare tanto da fermarsi sul limite.
L'illuminazione è distruzione.
Devi aver coraggio per diventare verità.

lunedì 14 settembre 2015

I fenomeni e la mente







I fenomeni e la mente sono la stessa cosa.

La carne e lo spirito sono la stessa cosa.
Non c'é differenza tra la trealtà ultima e le centinaia di cose.
Niente esiste di per sé.
Tutto esiste come tutto.
Niente esiste separato.
Tutto esiste come uno.

L'illuminazione ed il suo contrario sono la stessa cosa.
Smetti di cercare.
Smetti di indagare.
Smetti di sentirti a metà.
Smetti di sentirti incompleto.
Smetti di aspirare ad altro.

Non esiste altro.
Sei tutto ciò che devi essere.
Sei tutto ciò che esiste.
Sei tutto.

mercoledì 9 settembre 2015



“ ...  la nostra Essenza della Mente (letteralmente, ‘auto-natura’), che è il seme o il nocciolo dell’Illuminazione (Bodhi), è pura per natura, e facendo uso di questa sola mente possiamo raggiungere direttamente lo Stato di Buddha."

"Un giorno, mentre andavo a vendere legna al mercato, uno dei miei clienti mi ordinò di portarne un po’ nel suo negozio. Effettuai la consegna, ricevetti il pagamento e lasciai il negozio, poi al di fuori di esso vidi un uomo che recitava un sutra. Non appena sentii il testo di questo sutra, la mia mente diventò subito illuminata. Allora chiesi all'uomo il nome del testo che stava recitando e lui mi disse che era il Sutra del Diamante."

Sutra della Piattaforma del Sesto Patriarca

 

martedì 8 settembre 2015

Genesi

La realtà ultima è indistinta.
Non ci sono differenze.
Tutto coincide.
Tutto corrisponde.
Tutto è uno.

Come fa l'uno a conoscere se stesso se non è altro da sé?
La conoscenza presuppone una separazione.
L'uno si fa due.
Il conosciuto dipende dall'esistenza di un conoscitore.
Il conoscitore esiste quando esiste il conosciuto.
Entrambi dipendono dall'osservazione, dall'atto conoscitivo.

La conoscenza è fondamentale ma è la base della nostra nevrosi.
E' facile dimenticarsi di essere uno.
La creazione ci ha reso schizofrenici al punto di creare un dio fuori di noi.

Noi siamo tutto e in questo tutto siamo uno.

Non si deve negare la conoscenza, però.
Non si devono negare le emozioni e le sensazioni: viviamo per queste.
L'illuminazione consiste nella non identificazione non nella negazione.
L'illuminato riconosce il tutto come uno ma non lo nega.
Conosce, prova emozioni e sensazioni ma non si fissa in esse, consapevole che in assoluto non esistono.
Che esistono solo come tutto.
Che la loro essenza è pari alla sua.

Pace a tutti, fratelli miei.
Camminiamo in cerchio.