Immagino che la domanda sia ovvia.
Cosa è un Centro Studi Spirituali?
E soprattutto a cosa serve? Cosa ci si fa?
La risposta è meno facile, ma dovuta.
Probabilmente non è niente di più di quello che dice il nome stesso: un posto, più o meno virtuale, dove si portano avanti studi, ricerche, confronti, relazioni, discussioni e quant'altro vi possa venire in mente che abbiano come oggetto lo spirito, la parte spirituale della vita.
La domanda che segue da questa mia risposta può sicuramente essere: va bene, e lo spirito? cosa è questo spirito? qualcuno l'ha mai visto?
A questa domanda, invece, non so rispondere con facilità.
E questo perché non sono un granchè convinto della validità di qualsiasi definizione, e soprattutto di qualsiasi definizione che lo possa ciontrapporre in qualche modo alla materia, al corpo alla fisicità.
Odio le dicotomie e le contrapposizioni, amo le sintesi e le vie di mezzo. Per questo motivo non posso dire di odiarle del tutto, le prime.
In ultima analisi credo che lo spirito sia la materia e che questa sia in fondo spirito, però è ovvio che una posizione di questo tipo aumenta i miei già notevoli problemi di comunicazione con il resto del mondo. Per questo motivo devo adottare una definizone di comodo, provvisoria, utile soprattutto a far passare il concetto ed a iniziare, qualsiasi cosa possa voler dire, ed in qualunque posto mi possa portare.
Così, per il momento, dirò che la parte spirituale della vita é tutta quella sua parte non connessa con la pura sopravvivenza corporea e materiale quanto, ivece, con l'essenza e la realtà ultima. Con il significato del significato (Cfr. Tom Robbins).
Era necessaria, ma mi prenderebbe di contraddirla appena finita di digitare.
Era però necessaria per spiegare di cosa vorrei trattare.
Non di studi solo religiosi ma nemmeno solo scientifici e nemmeno solo umanistici.
Di Ricerca, in senso puro si tratta. Forse l'unico modo potrebbe essere chiamarla come i greci: sofia.

Giovanni
il secondo giorno dell'anno duemilatredici.