DATO CHE
le concezioni religiose, dogmatiche e settarie, che si
basano sulla divisione tra Divinità ed Umanità, tra Creatore e Creato e sul
dogma del “Dio persona”, hanno di fatto generato un modello antropocentrico, in
cui l'uomo si sente “d-io” nei confronti degli altri esseri viventi, degli
animali e della natura, legittimato a sfruttare e distruggere per il proprio
piacere e bisogno;
DATO CHE
queste stesse concezioni hanno posto il credere e l’obbedire
come presupposti assoluti ed indiscutibili, incoraggiando la fede nei dogmi e
demonizzando il dubbio, generando altresì la convinzione che ogni uomo fosse il
destinatario della verità e perciò legittimato ad affermarla verso gli altri
uomini,
DATO CHE
queste idee, specchio di una separazione che esiste
nell’uomo, hanno generato la separazione tra l'uomo e la natura, la divisione
tra l'uomo e gli altri uomini per ragioni dicultura, razza, etnia, classe
sociale, ideologia e sono all'origine di tutte le contrapposizioni, gli odi, le
sofferenze, le guerre, i genocidi, oltre che degli sfruttamenti
socio-economici;
DATO CHE
la contrapposizione tra chi crede e chi non crede, in realtà
non può e non deve oscurare, né limitare il valore della “spiritualità”,che è
connotazione della stessa essenza dell’uomo;
DATO CHE
sono sempre attuali le invasioni di campo da parte di quelle
confessioni religiose che tentano di estendere le proprie morali a tutti, a
prescindere dall’adesione od appartenenza alla propria confessione, reclamando
leggi conformi ai credo ed alle visioni soprattutto nel campo dell’educazione,
dei temi etici, dei rapporti familiari e personali, del fine vita, della
procreazione assistita, della ricerca scientifica e delle nuove tecnologie;
DATO CHE
nel tempo scienza e religione si sono spartite l'approccio
alla vita, lasciando la materia alla scienza e la morale alla religione,
creando così i presupposti per una unilateralità materialista;
DATO CHE
questa spartizione ha portato molti scienziati a considerare
gli esseri viventi e l’uomo come delle macchine biochimiche e l’uomo come un
meccanismo fisiologico, alle quali deve essere aggiunto o tolto qualcosa;
DATO CHE
lo scienziato, separato dalla sua dimensione interiore,è
oramai diventato neutro esecutore del potere economico e politico;
DATO CHE
la scienza subalterna ha prodotto invenzioni e tecnologie
che, pur contribuendo alla crescita e allo sviluppo dell’umanità, stanno
conducendo anche alla distruzione dell'ambiente, favorendo un modello di sviluppo
insostenibile, contro l’equilibrio di Madre Terra contro le relazioni tra gli
esseri umani;
DATO CHE
esistono nel tempo presente anche tanti scienziati che
avvertono la necessità di reintrodurre la dimensione interiore nella scienza,
nel senso che lo scienziato possa avere l’autonomia delle proprie scelte e
divenire responsabile in prima persona del fine della propria ricerca, se al
bene comune o agli interessi di parte.
E DATO CHE
gli attuali modelli di sviluppo ed i sistemi di convivenza
civile, nati e sviluppati intorno ad ideologie di tipo individualistico, non
hanno eliminato la ingiustizia sociale globale, hanno determinano condizioni di
vita sempre più alienanti per l’essere umano, e sono attraversati da sempre più
ricorrenti e devastanti crisi che
ne confermano la precarietà e suscitando in tal modo la
necessità di un profondo ripensamento;
Noi, oggi, ricercatori e sperimentatori sentiamo la
necessità di rendere manifesta l'esistenza di una spiritualità laica, libera e
consapevole
altra da quel materialismo meccanicista che disconosce
l'essenza etica e cosciente dell'essere umano, altra da quelle ideologie ed
interpretazioni fideistiche e dogmatiche che limitano la libertà individuale,
altra da tutte le contrapposizioni esistenti tra le concezioni come ateismo e
teismo, Specchio invece di percorsi di ricerca diversi e molteplici, Cosciente
dell’Essenza misterica dell’Esistenza, che va rivelandosi sempre di più come
processo in evoluzione [vedi nota 1];
Cosciente della necessità di intraprendere percorsi
evolutivi che portino al risveglio dell'essere e alla sua realizzazione, oltre
che alla positiva trasformazione della società civile e del pianeta Terra
ED AFFERMIAMO
1) che la spiritualità laica è libera e plurale.
L’essere umano ha il diritto di vivere ed esprimere la
propria visione della spiritualità, seguendo percorsi individuali o di gruppo,
aderendo ad una confessione religiosa, a movimenti spirituali o di pensiero
[vedi nota2];
che la spiritualità laica è la consapevolezza
dell’unitarietà originale dell’Energia e dell’Essere umano, insieme in armonica
coesistenza sinergica di componenti fisiche e qualità immateriali, dell’essenza
divina dell'essere umano (o “Coscienza”)[vedi nota 3], dell’aspirazione
inesauribile dell’uomo a conoscere il senso dell’esistenza e a partecipare
consapevolmente ai processi evolutivi;
3) che l’introspezione, l’osservazione, la sperimentazione,
il dubbio (inteso come analisi critica e propulsore per la ricerca), le
tecniche di meditazione, la preghiera, la capacità di dare significati alle
cose
e di ricercare connessioni tra gli eventi costituiscono
l'anima di questa spiritualità, un laboratorio in cui la ricerca della verità è
un continuo “divenire”;
4) che la spiritualità laica ha come soggetto il ricercatore
interiore. Ricercatore interiore è colui che intende fare l’esperienza diretta
del Tutto, entrando in armonia con l'energia dell'universo e in contatto
profondo con Madre Terra e con tutti gli esseri viventi. Egli, alieno dal
semplice credere o non credere, sperimenta tecniche e discipline evolutive ed è
proiettato verso la scoperta di nuovi modi di interpretare la realtà e
l’esperienza di dimensioni non ancora conosciute;
AFFERMIAMO UNA VISIONE
che, lungi dal porsi come base di una nuova ideologia
sincretistica o dallo schierarsi, vuole stimolare la nascita di un “Pensiero”
che rimetta insieme ciò che le ideologie, i dogmatismi, la politica, la
religione e la scienza hanno separato, che vuole confrontarsi dialetticamente
con i modelli attuali, senza pretese di affermazione di esclusive verità,aperto
a modifiche ed evoluzioni, ed in cui prevalgano l’ “ascolto e l’accettazione”
invece che il “giudizio” il “rispetto” invece che “la tolleranza”, la
“cooperazione consapevole” invece che la “competizione”, la “condivisione”
invece che la “discriminazione”, le “alternative
molteplici” invece che le “logiche duali”, per
un’auspicabile sublimazione delle contrapposizioni esistenti; vuole concorrere
a rifondare una Comune Identità Positiva del genere umano ispirata ai valori
dell'Amore e della Consapevolezza, dell’Etica, della Responsabilità, dedita al
Bene
Comune;
amore e cura verso sé stessi, lavorando sulla propria
persona per migliorarsi ed evolvere spiritualmente ed eticamente, consapevoli
che il fuori può essere cambiato cambiando il dentro di noi stessi;
amore e cura verso l’esterno, sia per condividere ciò che si
è con gli altri, sia per definire ed attuare il “bene comune”, superando le
prevalenti logiche egoiche ed individualistiche, sia per prendersi cura degli
altri, riconoscendo che tutti gli esseri viventi del pianeta sono tra loro
interconnessi. Senza che questa diventi una nuova ideologia o un “dover
essere”non corrispondente a ciò che si è;
vuole ispirare un Modello Culturale, Laico e Plurale in cui
al centro sia posta la persona, la salvaguardia della sua volontà e della sua
dignità contro ogni ingerenza confessionale e politica. Un modello culturale
nel quale gli Stati riconoscano pari dignità ed uguaglianza di trattamento a
tutti i percorsi spirituali e alle etiche che essi esprimono, anche al di fuori
dell’appartenenza alle confessioni religiose tradizionali, senza elargire
privilegi o consentire discriminazioni, assicurando la possibilità che ogni
uomo scelga e decida liberamente secondo la propria coscienza, ed anche se
seguire o meno le indicazioni del proprio percorso spirituale.
Tutto ciò senza legittimare in alcun modo un modello
antropocentrico in cui l'essere umano si ponga al di sopra dei diritti della
natura e degli altri esseri viventi.
NOI RICERCATORI
che ci ispiriamo a questa visione della spiritualità;
consapevoli altresì che gli Stati e le istituzioni sovranazionali sono di fatto
subalterni al potere di una ristretta cerchia di famiglie e gruppi
internazionali, siccome questi sono i detentori delle leve del potere reale
planetario (disponendo e controllando società
multinazionali, risorse finanziarie indefinite, materie
prime, mercati, agenzie di rating, sistema bancario e finanziario) e
condizionano le istituzioni politiche, decretando nomine,
vertici, politiche; che tali centri di potere non sono
sottoposti al
controllo democratico dei popoli, i quali sono
apparentemente “sovrani” e vivono per lo più ignorando completamente questi
meccanismi di esercizio del potere, nell’illusione della
“democrazia”;
consapevoli tuttavia che anche in questa politica, asservita
alle banche e agli affari, esistono ancora degli esseri umani onesti con cui
sia possibile interloquire ed avere ascolto, diveniamo promotori di un
Movimento di Idee ed Azione costituito da donne ed uomini, proiettati verso la
libertà da condizionamenti o pregiudizi di tipo politico, religioso o
ideologico e che abbia come obiettivi:
1) la definizione e la sperimentazione di un nuovo modello
di sviluppo ispirato ad una visione spirituale, evoluta e consapevole ed in cui
l’Ambiente e Madre Terra diventino soggetti di diritto.
2) l’avvio di un programma di riforme radicali della società
civile, espressione di questo nuovo modello,
dall’educazione olistica dell’individuo, da promuoversi in
tutte le formazioni sociali ed in cui le nuove generazioni vengano accompagnate
nella loro crescita interiore, morale ed accademica con apertura, attenzione
individuale alle loro esigenze specifiche e in armonia con le diverse fasi
evolutive della crescita stessa, sino alla maturità, permettendo una evoluzione
dell’essere in armonia con sé stesso e la realtà
circostante.
3) una riflessione sui temi dei poteri forti, dei veri
soggetti detentori e dei meccanismi attraverso i quali tali poteri sono
esercitati sui popoli del pianeta, sugli Stati e sulle istituzioni
sovranazionali.
NOTE
[1] Recenti ed approfonditi studi evidenziano precise,
diffuse e coerenti linee di tendenza che il processo evolutivo mostra ad un
osservatore obiettivo: dall’immaterialità della primitiva energia, alla
materialità dei vari tipi di atomo; dalla semplicità (relativa) della struttura
atomica, alla complessità strutturale e funzionale delle macromolecole
proteiche e del DNA, fino all’armonia di livello superiore rappresentato dagli
eco sistemi planetari, stellari e galattici; dalla non-vita alla vita,
unicellulare e degli organismi superiori; dai primitivi istinti automatici, ai
vari gradi di “intelligenza” animale; dalla non-coscienza al pensiero
consapevole di sé e dell’universo intero; infine, dalla coscienza in sé
(“cogito ergo sum”) alla coscienza etica e spirituale, che ha la facoltà di
scegliere con libero arbitrio la Legge dell’Amore ed i valori fondamentali ad
essa correlati: giustizia, solidarietà, amicizia, onestà, collaborazione ed
impegno per il bene comune, anelito di verità, ecc..
[2] Si distinguono, comunemente le seguenti visioni:
Spiritualità immanente: ricomprende coloro che si riconoscono nella Coscienza
Etica, complesso di valori immateriali quali il bene comune, l’amore, i
sentimenti altruistici, e che ritengono che l’esperienza evolutiva si estingua
con il ciclo biologico; Spiritualità Trascendente, coloro che oltre alla base
idealistica ritengono che la evoluzione della coscienza prosegua anche dopo il
ciclo biologico;
[3] La coscienza dell’uomo anch’essa appare come figlia di
un processo evolutivo intelligente che, pur non dimostrandolo automaticamente,
neanche permette di escludere l'esistenza di un Progetto Intelligente
(Uni-verso Cosciente? Dio?)
Milano, 15 dicembre 2011
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Per informazioni e adesioni:
Questo sembra più che altro un manifesto di 2 delle peggiori mode moderne: il disprezzo per le fedi religiose da una parte e l'ipocrita perdita di fiducia verso la scienza dall'altra. Per il 1° punto, infatti, si enuncia l'assioma "religione = male", qualsiasi aspetto concernente la religione (ma non la "Spiritualità Laica, Libera e Consapevole" neh!) è solo ed esclusivamente negativo, non esistono pregi, chiunque abbracci un credo religioso è un nemico dell'umanità e balle varie, come a dire che solo voi "spiritualisti" (la "vostra" religione, i cui punti avete elencato nel manifesto) siete portatori di verità e solo dalla vostra parte c'è il bene; almeno gli atei, pur facendo discorsi simili sulla religione, non cercano di convertire gli altri alla propria, visto che la loro non è una religione... Per quanto riguarda il 2° punto, si va di male in peggio: un odio ingiustificato per "gli scienziati", al pari di quello per "i religiosi" (così come sotto il nazismo ci fu quello per "gli Ebrei"), la cui sola colpa è di avervi dato la possibilità di usare un computer per navigare su Internet a parlar male di loro, contribuendo in questo modo all'inquinamento che mina la sopravvivenza dei gorilla di montagna tanto per dirne una, senza contare gl'innumerevoli progressi in campo medico che in mendo di un secolo hanno debellato le peggiori malattie, hanno allungato la speranza di vita, hanno fornito gli antibiotici, i vaccini, i farmaci (ma probabilmente quando venite colpiti da un tumore preferite l'omeopatia e la pranoterapia per curarvi, e guai a vaccinare i vostri figli che già mangiano solo frutta e verdura, sbaglio?); non so voi ma io quando sto male non ho bisogno di "amore" ma di competenze scientifiche e conseguenti cure con macchinari e medicinali... Luoghi comuni, generalizzazioni, ignoranza, e persino ipocrisia. Per fortuna che voi "olistici" siete sempre stati e sarete sempre una risicata, risicatissima minoranza e non avete alcun modo d'influire realmente sul resto del mondo, che diversamente da come vorreste fare voi vi consente di continuare a vivere nelle vostre intolleranti ipocrisie antiscientifiche: esistete pure, tanto il vostro sbraitare non tange il restante 99,99% del mondo, al massimo ci fa sorgere sulle labbra uno sconsolato sorriso amaro. TSK
RispondiEliminaCarissimo, ho pubblicato anche la tua risposta del 4/07 ma vedo che rimani anonimo e questo, in tutta sincerità non mi piace molto.
EliminaChsolu è un posto dove tutti esprimono il loro pensiero ma, è l'unica condizione, a carte scoperte, con la loro faccia ed il loro nome.
Dici delle cose interessanti alle quali mi piacerebbe rispondere ma ti prego di firmarti.
Pace a te.
A te pace.
EliminaTutte cose su cui si può e si deve discutere, ma perché non ti firmi?
RispondiEliminaCommenta ancora, lasciando un nome e io ti risponderò volentieri
Nel frattempo il mio amore e le mie benedizioni te le mando tutte.
Grazie di aver pubblicato il mio commento, cosa che altri non hanno fatto.
RispondiEliminaSono d'accordo al 100% con il manifesto. Ho condiviso. Sto anche io creando la mia associazione. Passa sul mio blog.
RispondiElimina