lunedì 2 settembre 2013



E' la stessa cosa che avviene in molti altri campi.
Ovunque ci sono i pionieri, gli apripista, le avanguardie.
Coloro che si pongono domande e cercano risposte da soli.
Fuori dalle piste battute.
Questi sono i maestri, le guide, i santi, i grandi.
Prendete un Einstein.
Con cinque lavori in pochi anni ha rivoluzionato il suo campo.
Fuori dalle piste battute.
Navigazione a naso.
La sua strada ha convinto tutti.
Ma dopo di lui, c'é chi si è limitato a ripetere le sue conquiste, come un mantra.
Abbellendo di quando in quando.
Restaurando qualcosina qua e la, quando era proprio necessario.
Questi sono i religiosi.
Altri, pur accettando la sua visione, si sono chiesti cosa sarebbe successo se ...
Sono partiti da lui, per provare ad andare oltre.
Per lo meno per trovare la loro risposta.
Questi sono i ricercatori, gli spirituali.

Spesso, ai primi, i secondi non piacciono.
Spesso li considerano eretici o blasfemi.
Spesso li combattono per quanto possono.
Altre volte si limitano a non vederli, perché non seguono la giusta parola.
Si sono permessi di interpretare, di andare oltre, di cercare risposte al di fuori della dottrina.
Non è un lavoro facile.
Ma è questa che si chiama ricerca spirituale ed ovunque possa condurti è una strada che merita di essere percorsa.

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