martedì 7 gennaio 2014
Ora sei grande.
Come ho detto altre volte, per farlo con le parole di altri, sono convinto che i tempi siano maturi.
Al di là di ogni prospettiva escatologica, credo che sia arrivato il momento di attuare un grande cambiamento.
I nostri problemi, prima di essere politici, economici o sociali, sono principalmente fiolsofici, etici, spirituali.
Senza un radicale cambiamento a questi livelli NON é assolutramente possibile mutare nient'altro. Qualsisasi altra strada non produrrebbe niente di buono o comunque niente di stabile.
Il mutamento deve essere radicale e profondo.
Per questo dico che deve essere spirituale, deve riguardare l'essenza delle cose e di noi stessi; deve concernere il modo in cui la concepiamo, questa essenza; di come ci rapportiamo con lei; di come la mettiamo in pratica, quella nuova visione.
Alla base comunque c'è quella visione.
Ancora prima della pratica, anche se questa viene subito dopo e senza di lei, la prima non ha nessun senso.
E' necessario rielaborare il nostrio intero passato: l'umanità é divenuta maggiorenne e come tale deve decidere dove andare e cosa fare.
Le favole dell'infanzia erano bellissime e se ne può tranquillamente essere nostalgici, ma erano solo quello: favole.
In questa presa di coscienza, e nella successiva presa di responsabilità, sta il nostro futuro.
Quando eri bambino, parlavi da bambino e ti comportavi da bamnbino, ora che stai diventando adulto é necessario che tu ti comporti come tale. E' naturale e fisiologico.
Un bambino ha bisogno di racconti semplificati, di favole e di parabole, l'adulto no.
Ad un bambino di indora la pillola, l'uomo ha le spalle abbastanza larghe per sopportare.
Il bambino va seguito, l'uomo deve camminare da solo.
Ecco, l'umanità sta divenendo adulta.
Forse non ancora del tutto, forse non ovunque ma i primi segni del cambiamento si vedono. Occorre prenderne coscienza e continuare la strada, senza avere paura.
Senza voler rimanere bambini per sempre.
Iniziamo a riporre le bambole ed i giochi con i quali siamo vissuti finora: le favole, i miti, le religioni, gli inferni, i paradisi, i dogmi, i tabù come anche le intolleranze le paure le discriminazioni e le violenze di cui abbiamo abusato nella nostra infanzia.
Erano coperte di Linus e bizze di bambini.
Adesso stiamo crescendo e la paura di farlo é il primo spettro che dobbiamo far svanire.
Capire che il momento arrivato è il punto di partenza.
Perché l'adolesenza é fondamentale per lo sviluppo di un individuo così come per l'umanità intera edun'adolescenza ritardata o contratta o fraintesa o negata può solo rovinare l'uomo che saremo, l'umanità che costruiremo.
Queste sono le chiavi di casa, non fare tardi.
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