venerdì 15 febbraio 2013




Centro Studi Spirituali 'Chsolu'


Buongiorno a tutti quanti,
dopo i doverosi, credo, posts, dedicati all'abdicazione del papa, o alle sue dimissioni se preferite, credo bene sia il caso di tornare al discorso iniziato, quello sulla meditazione.
Perché dedicarci tutto questo tempo?
Perché elencare tutta una serie di contributi che spiegano cosa sia ed in quali forme si è presentata ed è stata adottata da alcune tra le principali tradizioni religiose del mondo?
La risposta riguarda il motivo per cui sono qui.
La meditazione non è associabile ad una sola religione. Questo è un dato di fatto.
E' vero che lo Zen, ad esempio, prende il nome proprio dalla meditazione, giapponese 'zen' che traduce il cinese 'chan' che a sua volta traslittera il sanscrito 'dhyāna', ma è anche vero che in ogni tipo di esperienza spirituale, dagli albori della preistoria ad oggi, si è sempre meditato.
La meditazione è quindi un punto di partenza, un vocabolo che tutti possono capire.
Un veicolo.
Una pratica pura, priva di segno ed estranea al dogma.
La puoi praticare per prepararti alla preghiera, o per concentrarti sui misteri divini, oppure per fare chiarezza, oppure per rilassarti o per qualsiasi cosa vuoi. Niente ti proibisce di farlo.
Qualcuno ha scritto che la meditazione puù diventare la religione del nuovo millennio e di quelli avvenire: essenziale, pluralistica, moderna nella sua millenaria storia.
La meditazione, secondo me, può essere il punto di partenza su cui ricostruire la nostra spiritualità. Uno start nel quale tutti possono agevolmente riconoscersi.
Anche qui, anzi propio qui per primo, credo sia necessario operare una pulizia che la liberi da ogni accessorio inutile in modo da riconoscere ciò che è essenziale e ciò che è solo folclore e tradizione arbitraria. Ogni tradizione ha caratterizzato la meditazione secondo il suo luogo, il suo tempo, le proprie caratteristiche dogmatiche  e i suoi accidenti. Per ripartire, anche qui è necessario individuare l'essenza, salvo poi tornare alle tradizioni ma in modo del tutto eclettico, senza preconcetti ed esclusioni.

Con affetto.
Giovanni Vannucchi

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo commento, é prezioso per me.