" DOMANDA. Padre Lombardi dice che Ratzinger sta bene.
Risposta. È vero, non c’è alcuna malattia.
D. E allora perché lascia?
R. È affaticato, gli manca l’energia. Un po’ dipende dall’età. Un po’ bisogna riconoscere che gli scandali che hanno segnato il suo pontificato sono costati molto alla sua salute. E hanno pesato in questa decisione.
D. La pedofilia, lo Ior, Vatileaks. Quale lo ha segnato di più?
R. Penso che la vicenda di Paolo Gabriele (il maggiordomo Corvo che lo ha tradito, ndr) sia stata la più dolorosa e la più difficile da gestire.
D. Un’altra versione in effetti è che il papa abdichi perché ha perso lo scontro di poteri in Vaticano.
R. Non so dirlo.D. Ma uno scontro esiste…
R. In quale luogo non ci sono scontri? Dove ci sono uomini che lavorano insieme ci sono sempre tensioni, ma non sono questi ad aver causato le dimissioni del pontefice. Nessuno festeggia oggi perché il pontefice lascia.
D. Nemmeno il cardinale Bertone, da tutti descritto come il suo avversario?
R. Questa è una visione molto cinica e non credo che appartenga alla Chiesa.
D. Gli scandali sono reali. E ora Ratzinger sembra avere quasi fretta di lasciare i suoi appartamenti: ha detto che dopo il 28 febbraio andrà a Castel Gandolfo.
R. È vero, non nascondo che questa decisione ha spiazzato tutti. Ma Ratzinger si è sempre considerato come un vicarius christi, ha trattato il suo compito come un vero ufficio. Ora evidentemente sa che non può intervenire in modo adeguato per espletare i suoi doveri."
cfr. http://www.lettera43.it/politica/gli-scandali-hanno-fatto-ammalare-benedetto-xvi_4367583487.htm
Spesso la verità sta nel mezzo, di solito in mezzo alle righe dei comunicati ufficiali e delle interviste esclusive.
Perché vediamo che non c'é alcuna malattia anche se certi scandali hanno compromesso la sua salute. Se c'é qualcosa che compromette la salute è proprio una malattia. Quindi si è ammalato per gli scandali ma comunque si è ammalato.
Oppure ha perso effettivamente uno scontro tra fazioni, anche se il portavoce dice di non saperlo, pur comunque non negandolo. Come non nega che dietro ci sia il Cardinale Bertone.
Io inizio a propendere per una manovra astuta e sicuramente utile ma non così nobile come è stata presentata. Questo papa non può essere quello che guida la chiesa al confronto con i temi di questo secolo. Lo sa lui e lo sanno i cardinali, che sono quelli che da almeno due pontificati (due e mezzo) reggono il pallino del gioco. Sia che sia in gestazione una sorprendente rivoluzione copernicana, sia che ci si prepari ad una restaurazione non meno sorprendente. Benedetto XVI non ha la cultura per rinnovare ed ammodernare la chiesa né le forze fisiche ed il tempo per combattere una lunga guerra con le tendenza riformatrici esistenti nella chiesa stessa ed ormai mature.
Doveva essere un papa di transizione, proseguire oper qualche anno il pontificato di Giovanni Paolo II che, quello sì, ha caratterizzato profondamente con il suo genio teologico e la sua intransigenza dottrinale. Purtroppo per lui è campato troppo ed ora dovrà scontare questo suo 'difetto' con una dorata prigione claustrale.
Giovanni Vannucchi
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