martedì 19 marzo 2013

Assolutismo








assolutismo s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. –

1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi politici e sociali. Età dell’a., denominazione convenzionale usata per indicare il periodo di storia europea continentale compreso tra il 1660 e il 1789, caratterizzato in molti stati europei (soprattutto in Francia) da una monarchia accentratrice.

2. Carattere o atteggiamento d’intransigenza, proprio di chi pensa e agisce o vuole imporre la sua volontà e le sue decisioni senza accettare opposizioni o limitazioni.

Sinonimi e Contrari
assolutismo s. m. [der. di assoluto, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. - 1. (polit.) [regime in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato] ≈ autocrazia, dispotismo, dittatura, tirannia, tirannide, totalitarismo. ↔ democrazia. ‖ costituzionalismo, liberalismo, parlamentarismo. 2. (estens.) [atteggiamento di chi vuole imporre la sua volontà senza accettare opposizioni] ≈ autoritarismo, dispotismo, prepotenza. ↔ arrendevolezza, bonarietà, tolleranza.
Periodo della storia europea continentale compreso tra 1660 e 1789, che ha nella sua prima fase (1660-1748) come misura di giudizio la Francia di Luigi XIV, nella seconda (1748-89), detta età dell’a. illuminato, l’Austria di Maria Teresa e Giuseppe II e la Prussia di Federico II. Carattere essenziale dell’a. è il rafforzamento del potere statale, dal punto di vista anzitutto militare e finanziario: nasce lo Stato burocratico e accentratore, i cui organi dipendono direttamente dal re, sovrapponendosi o facendo scomparire i precedenti organi di origine feudale; la vecchia aristocrazia feudale si trasforma in nobiltà di casta, priva di forza politica; si formano eserciti nazionali di tipo moderno. Sul piano religioso, il sovrano dello Stato sottomette a sé le Chiese nazionali. 
In questa linea giurisdizionalistica s’inserisce con particolare vigore la politica ecclesiastica, detta giuseppinismo , attuata da Giuseppe II negli Stati asburgici. In campo economico sono caratteristici il progressivo aumento della ricchezza mobiliare e l’influenza del fattore finanziario nella vita politica; nel campo sociale, il consolidarsi e l’affermarsi della borghesia che, particolarmente in Francia, si sviluppa in alleanza con la monarchia e perviene a un’egemonia culturale tale da trasformare l’a. in a. illuminato, dando così vita all’Età delle riforme

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