I genitori della ragazza e un folto gruppo di abitanti del villaggio marciarono verso il tempio, disturbarono scortesemente la meditazione del maestro, lo insultarono per la sua ipocrisia e gli dissero che, dato che era il padre del bambino, doveva ora assumersi il compito di allevarlo.
Per tutta risposta il maestro disse:
<<Molto bene. Molto bene.>>
Quando la folla se ne andò, raccolse il bambino dal pavimento e si accordò con una donna del villaggio perché nutrisse , vestisse e badasse al bambino a sue spese.
La fama del maestro era rovinata, Nessuno andava più da lui per essere istruito.
La storia durava da un anno quando la ragazza, che aveva partorito il bambino, non resistette più e confessò finalmente di aver mentito.
Il padre del bambino era il ragazzo della porta accanto.
I genitori e tutti gli abitanti del villaggio si pentirono amaramente. Si prostrarono ai piedi del maestro per chiedergli perdono e farsi restituire il bambino.
Il maestro restituì il bambino.
E tutto ciò che disse fu:
<<Molto bene. Molto bene.>>
A. De Mello, il canto degli uccelli, 1986 - Milano Edizioni Paoline.
Quello che sei
lo sei a prescindere.
Se sei come gli altri ti vedono,
non sei.
Se sei,
non importa di come ti vedono gli altri.
veramente molto bella
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