Come quello che cercò una vita poi trovò quello che che voleva sotto la casa dove era nato, chi si mette in cerca di risposte dovrebbe domandarsi dove sta andando.
Soprattutto se esiste un fuori dove cercare.
Le grandi ricerche di solito finiscono dentro il proprio cuore.
Quando raggiunse l'illuminazione il Buddha scoprì che non c'era illuminazione e che tutto era dentro di sé.
Dentro sé stesso.
In questo senso la materia è un illusione come anche lo spirito stesso, ma sono illusioni utili se possono farti giungere alla verità.
Però sono illusioni dannose se ti rinchiudono nel loro dualismo.
Per questo anche la meditazione se vissuta come strada da percorrere per giungere da qualche parte si potrebbe rivelare un vicolo cieco.
Potrebbe invece portarti all'illuminazione se, praticandola, non cerchi niente se non la meditazione stessa.
E così anche l'illuminazione sparisce.
Perché sei già illuminato e non lo sai.
Anzi lo sai ma non lo vedi.
Anzi lo vedi pure ma pensi che illuminazione sia altro.
Illuminarsi è riconoscersi.
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