venerdì 6 settembre 2013



Sono ormai abbastanza convinto che quella che noi chiamiamo realtà, sia reale solo in minima parte.
Sono le nostre caratteristiche a creare quella che noi pensiamo sia la realtà
I nostri sensi e la mente stessa.
Le sensazioni sono nient'altro che il prodotto dell'attività dei nostri organi di senso.
La mente lo è di quella del nostro cervello.
Allo stesso modo in cui la cacca è il prodotto dell'attività dell'intestino.
Perché idolatriamo tanto i nostri sensi e la nostra mente e disprezziamo la nostra cacca?
Noi non vediamo, sentiamo, odoriamo, gustiamo o tocchiamo la realtà. Noi vediamo, sentiamo, odoriamo, gustiamo e tocchiamo quella parte cdi realtà che i nostri occhi, orecchie, naso, lingua e dita riescono a vedere, sentire, e così via.
I nostri sensi sono limitati.
Molto di ciò che esiste rimane fuori.
Molto di ciò che esiste viene percepito solo nel modo in cui riusciamo a farlo.
Un batterio, un paramecio, un cane o un angelo, avrebbero sensazioni diverse.
Hanno sensazioni diverse.
Per loro la realtà è completamente diversa.
Per molti di loro noi non esistiamo nemmeno se ci sbattono contro.
La stessa cosa vale per noi.
Per questo bisogna stare attenti quando diciamo che questo o quello non esiste.
O anche che esiste.
Certo che facendo così si rischia molto meno, perché in un universo probabilmente infinito è molto più facile che esista Tutto piuttosto che no.

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