Aceh
Aceh
è una provincia autonoma dell'Indonesia, situata nell'estremità
settentrionale dell'isola di Sumatra. Dal 1976 è teatro di una guerra
tra i ribelli del Movimento Aceh Libero (GAM) e l'esercito indonesiano. I
morti, secondo le fonti più accreditate, sono almeno 12mila, ma altre
fonti parlano di 50mila, o addirittura 90mila.
Afghanistan
Osama
Bin Laden è stato giudicato il responsabile degli attentati dell'11
settembre 2001 contro le Twin Towers ed il Pentagono. La reazione degli
USA i dei loro alleati è sata di abbattere il regime del Mullah Omar e
dei Talebani, accusati di nascondere Bin Laden.
Algeria
Intorno
alla seconda metà degli anni '90 sanguinose stragi commesse dagli
estremisti islamici si contrapponevano a violente controffensive da
parte dell'esercito governativo. Dopo 100.000 morti (150.000 secondo
bilanci indipendenti) la guerra non è ancora conclusa.
Burundi
L'ultimo
decennio di guerra tra le due maggiori componenti etniche del Burundi, i
Tutsi e gli Hutu, iniziato nel 1993, ha provocato almeno 300.000 morti
ed un milione di sfollati.
Cecenia
Con
l'indipendenza della Cecenia nel 1991 la Russia aveva perso il
controllo su un'area di enorme importanza strategica. La sua riconquista
era un imperativo per Mosca. Le sue truppe invasero la Cecenia nel 1994
senza risultati. 100mila i morti ceceni. Il nuovo premier russo Putin
ha invaso la Cecenia nell'ottobre del 1999. I ribelli ceceni resistono
nella parte meridionale del Paese, dove ora si concentrano le operazioni
belliche delle forze armate russe.
Colombia
Da
quasi quarant'anni la Colombia è sconvolta da una sanguinosa guerra
civile tra governo, paramilitari e gruppi ribelli di estrema sinistra.
All'origine di questo conflitto (300.000 morti) vi è una enorme
disparità sociale tra classi dirigenti e popolazione.
Congo R.D.
Una
"Guerra Mondiale Africana", come è stata definita, che vede combattersi
sul territorio congolese gli eserciti regolari di ben sei Paesi per una
ragione molto semplice: il controllo dei ricchi giacimenti di diamanti,
oro e coltan del Congo orientale. Almeno 350mila le vittime dirette di
questo conflitto, 2 milioni e mezzo contando anche i morti per carestie e
malattie causate dal conflitto.
Costa d'Avorio
La
Costa d'Avorio, ex colonia francese, conquistò l'indipendenza il 7
agosto 1960 e il 27 novembre dello stesso anno venne eletto presidente
Felix Huophouet-Boigny, che governò lo stato africano per sette mandati
consecutivi rimanendo in carica sino alla sua morte nel dicembre 1993.
L'errore più grande commesso da Huophouet-Boigny fu quello di non
riuscire a scegliersi un successore.
Eritrea-Etiopia
Dopo
una guerra trentennale (1962-1991), l’Eritrea ottiene finalmente la
propria indipendenza dall’Etiopia nel 1993. Senza però stabilire confini
chiari e definitivi. Dopo un rapido deterioramento dei rapporti tra i
due Paesi, nel 1998 le truppe di Asmara decidono di varcare il confine,
dando inizio a una guerra a tutto campo (1998-2000). Dopo 2 anni di
conflitto e decine di migliaia di vittime (più di 70.000), Etiopia ed
Eritrea cessano le ostilità e si affidano all’Onu ma i due Paesi sono
ancora ben lontani dall’aver trovato un accordo.
Filippine
Dal
1971 i musulmani di Mindanao hanno iniziato una lotta armata per
l'indipendenza dell'isola. La guerra tra l'esercito di Manila e i
militanti del Fronte di Liberazione Islamico dei Moro (MILF) ha causato
fino ad oggi 150mila morti.
Haiti
Dai
primi giorni del mese di febbraio 2004, una rivolta armata sta mettendo
a ferro e fuoco il piccolo stato caraibico. I ribelli chiedono al
presidente Jean Bertrand Aristide di lasciare l'incarico mentre avanzano
minacciosi verso la capitale Port-Au-Prince. La situazione economica e
sociale del Paese sfiora il disastro umanitario.
Israele-Palestina
Un
lungo conflitto, che affonda le sue radici nel dopoguerra, il 14 maggio
del 1948, quando Ben Gurion dichiarò l'indipendenza di Israele, dopo la
decisione delle Nazioni Unite di dividere la Palestina di uno Stato
arabo e in uno Stato ebraico. Dopo oltre mezzo secolo di guerre e di
patti storici, di atti terroristici e di speranze di pace andate in
fumo, il sogno di "due popoli due Stati" resta purtroppo ancora
un'utopia.
Kashmir
La
rivolta del Kashmir, ancora in pieno svolgimento nonostante le
incoraggianti iniziative di pace, è iniziata nel 1989 ed ha sempre
rappresentato una guerra per procura tra i due colossi asiatici Pakistan
e India (che dispongono anche di testate atomiche).
Kurdistan
È
più di mezzo secolo che i Kurdi distribuiti tra Turchia, Iraq e Iran
auspicano la nascita di uno stato kurdo. Nemmeno l’arresto di Ocalan,
leader del PKK Partito dei lavoratori curdi fondato nel 1973 su forte
ispirazione marxista, ha interrotto i conflitti ulteriormente aggravati
dal conflitto in Iraq.
Liberia
La
più antica Repubblica d’Africa (1847) è devastata da 14 anni di guerre
civili. L’ultimo capitolo del terrore si è chiuso nell’agosto del 2003
con l’esilio del dittatore ed ex signore della guerra Charles Taylor, al
potere ininterrottamente dal 1997. Ma il dopo Taylor è tutt’altro che
pacifico.
Nepal
I
guerriglieri maoisti del Nepal sono in lotta contro la monarchia
costituzionale del re Gyanendra (creduto l’incarnazione del dio Visnhu)
dal 1996. 8000 le vittime in tutto l’arco del conflitto. Scontri a
fuoco, rapimenti, attentati e estorsioni avvengono quotidianamente.
Nigeria
La
Nigeria è divisa in oltre 250 gruppi etnici-linguistici diversi. Le
religioni principali sono il Cattolicesimo e l'Islam, ma anche molte
religioni tradizionali dell'Africa. Queste differerenze religiose sono
alla base dei conflitti sviluppatisi in questo paese. Gli scontri
principali si sono verificati tra le popolazioni musulmane del nord, gli
Hausa-Fulani, e quelle cristiane-animiste del sud, Yoruba.
Repubblica Centrafricana
Dal
25 ottobre 2002 la Repubblica Centrafricana è dilaniata da una guerra
civile che oppone i ribelli di François Bozizé, ex- capo delle forze
armate, al presidente Félix Patassé, in carica dal 1993.
Somalia
Dopo
l'uscita di scenda del presidente Siad Barre nel 1991, è iniziata una
violentissima guerra di potere tra i vari clan del Paese, guidati dai
cosiddetti "signori della guerra”. Una spirale di violenze che, fino ad
oggi, ha provocato quasi mezzo milione di morti
Sri Lanka
Dal
2000 la Norvegia si prende carico di far da mediatrice alla guerra
infinita tra cingalesi e tamil: nel 2002 Oslo ottiene il risultato di
uno storico cessate il fuoco, che, per quanto poco rispettato, regge,
almeno sulla carta. La guerra ventennale dello Sri Lanka ha provocato
64mila morti e almeno un milione di sfollati.
Sudan
La
guerra civile in Sudan è in corso ormai da 20 anni. Nel Darfur, un'area
grande quasi due volte l'Italia, è in corso un violentissimo conflitto
fra gruppi armati locali e milizie filo-governative. Secondo
l'Organizzazione Mondiale della Sanità dal marzo 2003 sono morte circa
70.000 persone. Attualmente nel Darfur muoiono circa 10.000 persone al
mese.
Uganda
Una
guerra civile che dura da quasi 20 anni e che ha provocato una grave
crisi economica. L'LRA è la forza ribelle che terrorizza le province del
nord dell'Uganda fin dal 1987, abitate dagli Acholi, ai confini con il
Sudan. Ed è proprio in Sudan che gli Olum ("erba" così vengono chiamati
in lingua Acholi) hanno le loro basi e da lì partono molti dei loro
attacchi.
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