martedì 23 febbraio 2016

Natura e contro natura



Cosa vuol dire secondo natura o contro natura?
Cosa è naturale?
Cosa non lo è?
Soprattutto: cosa è la natura?
Io la intendo come l'universo stesso, l'universalità delle cose che lo compongono o piuttosto che lo sono. La natura, quindi, è Tutto e, in quanto tale, essa è Uno. Coerente in se stessa.
Vedendola così, cosa si pone secondo natura se non il tutto stesso, l'insieme delle cose, e delle non cose, noi compresi nella nostra vita, morte e - soprattutto - essenza?
Tutto è secondo natura poiche la natura è Tutto.
Tutto è come deve essere, non ci sono errori.
Per questo motivo, cosa mai può essere contro natura?
Quali aberrazioni si possono trovare nel Tutto, se appunto contempla Tutto?
La risposta è evidente.
Non c'é la possibilità di essere contro natura perché in lei esistono già tutte le cose ed il loro contrario.
Di più: le stesse aberrazioni sono anch'esse naturali.

Ci siamo di nuovo: le distinzioni nascono dalla mente.
Il giusto e lo sbagliato come il bene e il male come il secondo o contro natura.
Anzi, il giusto e lo sbagliato come il bene e il male come il secondo o contro natura esistono ma in natura, in realtà, non hanno segno.
Esistono e basta.
Perché sostenere che una parte della natura è buona mentre l'altra no?
Perché interdire una parte dell'Uno?
Perché suddividerlo?

Quindi non sta scritto, non è naturale, mangiare o non mangiare carne, fare sesso con uomini o donne, o qualsiasi altra cosa. Non si tratta di seguire o non seguire natura, si tratta di compiere scelte secondo convenienza, gusto o convinzioni idealistiche del tutto proprie e personali.
Confidando che il Tutto, la natura, ne rimane comunque indifferente.

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