mercoledì 24 febbraio 2016

Dialoghi sul bene ed il male.




Allievo: Ma nella tua visione, dove stanno il bene ed il male?
Maestro: Non ci stanno.
A: Come è possibile?
M: E' facile, nessun bene  e nessun male. Solo ciò che è.
A: Come fai a dire un'assurdità simile?
M: Non è assurdo, è vero.
A: Questa è solo una scusa per fare tutto quello che vuoi. In questo modo hai sempre ragione e nessuno può dire nulla. Non ti sembra un ragionamento di comodo?
M: Qual'é il male più grande che puoi immaginare?
A: Beh, sicuramente uccidere una persona.
M: Sono d'accordo con te, è una cosa molto brutta. Ora immagina di arrivare in casa e trovare un'estraneo che violenta tua figlia di dieci anni. L'unico modo per fermarlo è ucciderlo di sorpresa alle spalle: cosa fai? Non lo uccidi?
A: ... è una cosa completamente diversa.
M: Perché dici che è diversa?
A: Perché lo farei per difendere mia figlia.
M: Eppure tu lo uccidi. Non è pur sempre il male peggiore che esista? Si che lo è, eppure scegli di farlo.
A: E' una situazione estrema.
M: Certo che lo è, come un bruto che assale tua figlia.
A: Quindi, seguendo il tuo ragionamento, uccidere è giusto?
M: Secondo me, no. Eppure non posso dire che sia male a prescindere. Niente in se' stesso è bene o male, in assoluto. E' bene o male cio' che ti fa bene o male. Tutto sta in te, niente è scritto da nessuna parte.
A: Ti stai contraddicendo. Quindi esiste un bene, è ciò che fa bene.
M: Assolutamente no. Non esiste un bene o un male, solo ciò che ti fa bene o male. Per lo stupratore è un male vedere stuprare sua figlia, ma non farlo alla tua. Quindi cosa è il bene e il male?
A: Continuo a non capire? Quindi possiamo fare tutto ciò che vogliamo?
M: Ma certo!
A: Quindi potrei darti uno schiaffo e tu non dovresti reagire.
M: E chi lo dice?
A: Se non è scritto che sia un male, devi accettarlo.
M: Non è neppure scritto che sia un bene, né che io non reagisca. Del resto potrei invece decidere che, per te e in quel momento, è meglio che io continui a sorridere e rimanga seduto al mio posto.
A: Mi sembrano diiscorsi senza senso...
M: Il fatto che non ci siano bene o male assoluti non vuol dire che non puoi decidere di agire in un modo che reputi bene.
A: Se lo reputo, vuol dire che esiste, no?
M: Ora hai capito.

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