lunedì 11 marzo 2013

Gesù, il Nazireo

AVVERTENZA
L'articolo che segue è frutto delle opinioni personali dell'autore e non intende avere nessuna pretesa di autenticità assoluta. Per questo motivo non deve assolutamente essere interpretato come un'offesa alle convinzioni religiose del lettore. Se si ritiene che la lettura di certi tipi di congetture sulla fede o su di una particolare religione possano offenderVi, siete pregati di non leggere le riche che seguono.




Seconda parte

Inanzitutto pare che Gesù non sia mai nato a Nazareth, per
il semplice motivo che quel villaggio potrebbe non
essere esistito ai suoi tempi, bensì essere ben più
recente: probabilmente non prima del terzo secolo
prima della presunta data della sua nascita. Quel
nome, di Nazareth, non era presente nella tradizione
orale dei vangeli, anche perché non era uso ebraico
nominare con il toponimo, bensì con il patronimico. Si
tratta di un costume europeo e, soprattutto, tardo
antico e medievale. La stessa cosa si veda per
Giuseppe di Arimatea, Maria di Magdala e il Cireneo.
Gesù era il Nazareno,  il Nazireo, cioé colui che
aveva fatto voto solenne di nazireato: si era consacrato
al signore, anima e corpo, addirittura giurando di non
tagliarsi barba e capelli per non rischiare di profanare
il tempio nel quale trasformava il suo corpo. Sansone
era un Nazireo e questo è il vero significato
dell'abominio compiuto dalla sua coiffeur. Lo stesso
Giovanni il Battista, il cugino primo di Gesù, lo era e
per lui il taglio fu assai più radicale.
Una cosa interessante che ci dice l'antico testamento è
che tale voto era di solito temporaneo, aveva cioé un
limite di tempo, dopodiché il nazireo tornava
all'interno della vita normale. Per l'antica società
ebraica, come per buona parte delle società cosiddette
civili, l'anomalia e l'aberrazione, anche se benedette
da sante motivazioni, non potevano essere permanenti
per non sconquassare il tessuto sociale. Trascorso il
limite prefissato dalla tradizione, l'eccentrico doveva
scegliere se entrare definitivamente nella categoria dei
santi, dei pazzi o dei nemici del gregge. Il pazzo ed il
santo venivano tollerati anche se ben etichettati e
tenuti a distanza, il nemico veniva preso a sassate. Il
trasgressore doveva alla fine essere inquadrato per
non mettere in pericolo la vita di tutti.
Può darsi che nel marasma sociale che si venne a
creare con l'occupazione romana della Palestina, nel
generale senso di disarmo e vacanza della regola che
si impadronì di Israele, un gruppo di ultras,
conservatori e fieramente patrioti, nel loro volontario
esilio nel deserto rovente, avesse deciso di adottare a
titolo definitivo questo stile di vita. Il voto di
nazireato, poi, era di solito un qualcosa di strettamente
legato ad una missione particolare, era legato allo zelo
del signore che divorava il devoto e lo spingeva alla
totale sottomissione ed all'azione. La guerra per queste
persone era sempre santa, o meglio: era sempre
causata da ragioni sacrosante, dallo stesso volere di
Dio.

4 commenti:

  1. Infatti Gesù è nato a Betlemme..................

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  2. Peccato che su questo i Vangeli canonici si contraddicano, per non parlare degli apocrifi.
    Per Marco è di Nazaret, per Matteo e Luca a Betlemme, Giovanni tace.
    Il toponimico 'di Nazaret' esiste soprattutto in ambito europeo e, soprattutto, medievale e rinascimentale; si riferisce alla città di nascita. Per questo motivo Leonardo è da Vinci, dove è nato, e non da Firenze dove è vissuto dagli otto anni in poi. Nel caso di Gesù, si è confuso, il 'Nazireo' con il 'Nazareno', che per un ebreo di quei tempi significava davvero poco.
    Luca e Giovanni citano Betlemme per la nota profezia dell'Antico Testamento. Potrebbe essere un'aggiunta del IV secolo. Poi può darsi mi sbaglio, eh...

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  3. Cfr. http://www.larici.it/culturadellest/icone/natale/5.htm

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  4. Per concludere, per gli antichi compilatori dei Vangeli, (IV secolo circa) la traduzione il Nazareno, equivaleva a dire che era nato a Nazaret. E tale lo consideravano molti. Il riferimento a Betlemme fu aggiunto in ambito assai più colto per giustificare il preteso (e probabilmente esatto) collegamento con la più antica casa reale israelita.
    In realtà, probabilmente, Gesù non è nato né a Nazaret né a Betlemme bensì nel deserto. L'intera vicenda dell'infanzia parrebbe costruita ad arte sulla base di storie più antiche.
    Sempre secondo la mia opinione personale.

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