martedì 18 febbraio 2014



Dalle nostre parti se dici di essere cattolico, va tutto bene.
O quasi.

Non importa che tu lo dimostri effettivamente: nessuno verrà a controllare.
Basta che tu semplicemente non tocchi il tasto e dimostri di darlo per scontato.
Andare a messa la domenica, tutte le domeniche, non è essenziale.
Certo che se lo fai, molti diranno che sei molto religioso.
Essenziale è renderlo implicito, festeggiare con ampi Cenoni le feste comandate, fare il presepe, battezzarsi, ricevere la prima comunione e la cresima, sposarsi in chiesa, far fare la stessa cosa ai propri figli.
Attenzione: se anche divorzi e ti risposi in comune ma continui a fare le stesse cose, tutti ti continueranno a considerare cattolico.
Perché si può sbagliare, certo.
Ovviamente non puoi fare la comunione, il prete che ti conosce  potrebbe negartela: basta che tu vada in un'altra chiesa, magari in Cattedrale, nessuno ti chiederà nulla.
Però non devi esagerare.
Si perché un conto è fare tutto questo, un altro conto è voler insegnare catechismo, animare gruppi, dire le preghiere mattino, sera e ai pasti e, soprattutto, parlare in pubblico di religione.
No, così diventi un fissato, un esaltato e via dicendo

Un'altra cosa più o meno normale è essere ebreo.
Anzi il pubblico ti considererà, almeno una volta all'anno, una specie protetta.
Ti vorranno tutti bene.
Anche qui però non esagerare.
Perché sennò non piacerai più a nessuno.
Criticheranno queste tue fissazioni alimenatri e così via.
Il segreto è sempre quello, dallo per scontato non parlarne troppo.

Se poi sei protestante o ortodosso, stai tranquillo molti non sanno la differenza.
 Anche qui, sempre che tu non lo dica troppo spesso.

Se sei musulmano, sappi che gli sguardi di tolleranza sono appunto quello, tolleranza, sopportazione, che nasconde la paura.
Comunque, dimostrare di non sopportarti vorrebbe voler dire dimostrare di essere razzista e questo non si può dire in società.
E poi fai pur sempre parte di una grande religione. 

Ah, dimenticavo: se sei ateo, ormai sei ormai sdoganato, ma anche qui se esageri diranno che sei un polemico, che non rispetti la tradizione e sicuramente sei politicamente orientato.

Il problema sorge se dici di non essere cattolico, no.
E neppure protestante o ortodosso.
No, nemmeno ebreo o musulmano.
Allora devi essere ateo ma, sorpresa: non lo sei.
Anzi senti di avere una grande spiritualità
La senti forte dentro di te e la vivi.
Meglio che puoi.

A questo punto, il meglio che possa capitare è che ti guardino con un sorrisetto di sufficienza etichettandoti come un fricchettone o peggio come un esaltato di qualche setta, inserendo tra di loro cose diverse come lo Zen, la New Age, i Vegani, gli Hare Krishna e così via.
Il fatto è questo: come ti permetti di non appartenere ad un gruppo preciso?
Come ti permetti di dirti religioso (e chi lo fa?) se non segui una chiesa di qualche tipo?
Come ti permetti di parlare di spiritualità?
Come ti permetti?

Sapete che non lo so.
Però mi permetto.



1 commento:

  1. Applauso Giovanni permettiti , permettiti sempre e costantemente..
    Un abbraccio di cuore!++++

    RispondiElimina

Grazie per il tuo commento, é prezioso per me.