lunedì 17 marzo 2014

Nessuna pratica.



La realizzazione, la liberazione, l'illuminazione, il paradiso o comunque la vuoi chiamare non è rinuncia.
Non devi realmente rinunciare a nulla.
Non è limitazione.
Non è privazione.

Una volte realizzato, una volta che avrai preso coscienza dell'essenza della realtà alcune cose cadranno da sole.
Quante cose che ti parevano essenziali un tempo, ora non sono più nei tuoi pensieri?
Tante?
Tantissime?
Certo. Sei diverso adesso.

La realizzazione è vederci chiaro.
Capire.
Capire senza la mente. Superare la mente.
Superare le distinzioni.

Raggiunto l'essenziale, il superfluo cadrà da solo.
Sarà una cosa naturale.
Il vero cambiamento è sempre naturale.
E' tornare all'origine.
Tornare ad essere.

Non ci saranno forzature, per questo non ti devi forzare da ora.
Nessuna disciplina particolare.
Nessuna scelta imprescindibile.
Nessuna regola imposta fuori di quello che deciderai.
Nessuna posizione.
Nessuno stile.
Nessun dogma.
Nessuna tradizione.
Nessuna legge da infrangere.

Tu stesso sarai per te stesso disciplina, regola e legge.

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