La solidarietà è il rapporto di fratellanza e di assistenza reciproca che unisce i membri di un gruppo.
Viene infatti dal latino solidus, cioè solido, fermo, compatto e quindi unito.
La solidarietà, quindi, è il sostegno reciproco, al modo in cui ogni parte di un solido è retta e tenuta salda da tutte le altre: nessuna si ritrova sola nel vuoto. La solidarietà è quindi la compattezza del corpo sociale, il suo essere massiccio - e ci spiega che la forza di un corpo sta nella sua coesione. Coesione che si esprime innanzitutto nella mutua assistenza, in una fratellanza che scaturisce dalla coscienza di far parte di un uno.
Esprime l'atteggiamento che distingue persone che si riconoscono appartenenti ad un unico gruppo.
Persone che si reputano simili.
Persone che in questa somiglianza individuano una comunità di intenti e di conseguenza un'interdipendenza.
Un gruppo si crea al momento in cui si riconosce questa somiglianza, qualsiasi questa possa essere, una comunità di intenti, una interdipendenza.
Per riconoscersi simili è necessario conoscersi.
Con la conoscenza, le differenze si annullano.
I gruppi si allargano.
Esiste in realtà un unico gruppo.
Un'unica realtà che ci comprende.
Siamo molto più che simili.
Siamo la stessa cosa.
L'unità, porta identificazione e questa fa nascere l'amore.
La solidarietà è una caratteristica dell'amore.
La solidarietà nasce dalla compassione.